Covid-19: verso la fine dell’obbligo per le mascherine al chiuso, ma si valuta di mantenerle in alcuni contesti particolari

“Sono convinto che passare da un obbligo di mascherina al chiuso a una raccomandazione possa essere la scelta giusta, magari mantenendole in alcuni luoghi come i mezzi di trasporto. Ma oggi credo ci siano le condizioni per procedere con il togliere l’obbligo di mascherine al chiuso”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rainews24 riferendosi alla scadenza del prossimo primo maggio. “Il decreto in vigore di fatto già toglie l’obbligo di mascherine al chiuso per tutti. Si tratta ora di valutare se mantenerle in alcuni contesti particolari, dove c’è una concentrazione maggiore di persone”, ha aggiunto Costa.

“La decisione” sullo stop all’obbligo di mascherine al chiuso “ovviamente verrà presa dal Governo e in particolare peserà molto il parere del ministro Speranza”. Ma “a titolo personale, dico che in determinate situazioni le mascherine servono e servono in maniera evidente”. In particolare, “un contesto dove io personalmente credo che sia opportuno mantenerle è il trasporto pubblico e soprattutto i treni a lunga percorrenza, piuttosto che i viaggi in aereo”. Ma anche i luoghi di lavoro rappresentano “un contesto dove una riflessione” sul tenere la mascherina “può essere fatta”, ha aggiunto a Sky Tg24 Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità. “Ormai sarebbe davvero strano se non avessimo imparato che in luoghi chiusi e affollati vi è particolare rischio di acquisire l’infezione da Sars-CoV-2”, ha sottolineato l’esperto che insiste: “Soprattutto se tante persone continuano a risiedere in uno spazio chiuso”, le mascherine servono. “Per quanto con la bella stagione chiaramente c’è la possibilità di aprire le finestre”, che è un “fattore protettivo”, ha ricordato, “almeno finché non arriverà il grande caldo”. Per evidenziare l’efficacia delle mascherine, Locatelli ha ricordato innanzitutto che “anche quest’inverno i casi di influenza sono stati decisamente molto molto minori rispetto ai casi del periodo pre-pandemia, salvo un ‘picchetto’ di casi fortunatamente contenuto e largamente concentrato nell’età pediatrica, proprio nel momento in cui si sono tolte le mascherine” e “questa è un’altra prova indiretta di quanto in generale” questi dispositivi “proteggano dai virus respiratori”. cdn/AGIMEG