Cala leggermente il valore dell’indice di trasmissibilità Rt, passando da 0,96 a 0,93, mentre l’incidenza dei casi Covid per 100mila abitanti sale lievemente a 699 da 675. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. Appaiono in calo anche i tassi di occupazione in terapia intensiva e in aree mediche a livello nazionale.
Tre Regioni sono classificate a rischio “alto”, a causa di molteplici allerte di resilienza. Undici invece sono classificate a rischio “moderato”; le restanti sono classificate a rischio “basso”. Diciannove Regioni riportano almeno una singola allerta di resilienza; quattro Regioni riportano molteplici allerte di resilienza.
Secondo il rapporto la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile al 13% contro 12% la scorsa settimana; anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane stabile al 40% contro 41%, come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening.
Questa settimana 12 Regioni superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nei reparti di area medica. Il tasso più alto in Umbria, con il 31,4%. Nessuna Regione supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive. Solo l’Abruzzo supera invece il valore di incidenza di 1000 casi Covid per 100mila abitanti. Le incidenze più alte anche in Molise e Basilicata. cdn/AGIMEG