Covid-19, bozza monitoraggio ISS: 20 Regioni risultano classificate a rischio moderato

L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 155 per 100mila abitanti rispetto a 125 per 100mila abitanti della settimana precedente. Nel periodo 10 novembre – 23 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,20, al di sopra della soglia epidemica ma diminuzione rispetto a 1,23 della settimana precedente. E’ quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale Covid Iss-Ministero della Salute.

Le Regioni e province autonome con incidenza più alta di casi Covid-19 vedono questa settimana al primo posto la provincia autonoma di Bolzano con 645,7 contagi per 100mila abitanti. A seguirla a distanza, ci sono altre 3 Regioni che superano quota 300, cioè ben oltre il livello di soglia fissato a 50 casi per 100mila abitanti e la media nazionale che si attesta a 155 casi: Friuli Venezia Giulia con 336,3 casi, Veneto con 317,1 e Valle d’Aosta con 309,1.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 7,3% in salita rispetto al 6,2% della scorsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 9,1% contro l’8,1%. In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione. È stabile al 45% la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi mentre è in aumento la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening.

Una Regione risulta classificata a rischio basso, 20 Regioni risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, due Regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Tredici enti locali riportano un’allerta di resilienza. Nessuno riporta invece molteplici allerte di resilienza. cdn/AGIMEG