Corte dei Conti: “Serve semplicità e chiarezza nella modalità di rendicontazione dei concessionari di slot e vlt”

I giudici della Corte dei Conti chiedono espressamente all’Amministrazione Monopoli di Stato, e quindi al Ministero delle Finanze, di garantire semplicità e chiarezza espositiva nel modello che verrà predisposto per comunicare i dati relativi alla raccolta di gioco delle slot e delle Vlt, nonché tutti i dati riferiti ai conti dei concessionari di rete.

I giudici contabili ritengono altresì fondamentale una efficace attività di controllo nei confronti dei concessionari che dovrà essere garantita proprio dall’Aams.

Tali osservazioni sono contenute nel parere che i giudici hanno formulato in merito allo schema di conto giudiziale per la gestione degli apparecchi da intrattenimento relativo ai concessionari della rete telematica. L’Amministrazione, specificano, deve essere nella condizione di verificare la totalità delle entrate raccolte con le giocate. Vanno quindi definite nella convenzione di concessione, ancora in fase di definizione, le modalità di svolgimento dell’attività di controllo del concessionario nei confronti dei soggetti titolari degli apparecchi da gioco (i gestori), da qui l’obbligo di allegare al conto i criteri generali adottati dal concessionario per lo svolgimento dei controlli così come gli esiti di quelli effettuati.

I concessionari, secondo le indicazioni dei giudici contabili, dovranno indicare i costi di gestione, i canoni di concessione, la remunerazione del concessionario e quella degli altri soggetti della filiera (gestori e esercenti).

In ogni caso le somme riscosse dal concessionario , detratti i costi di gestione previsti ai fini della redazione del bilancio dal codice civile e dai principi contabili nazionali e internazionali, vanno integralmente versate all’Erario. Andrebbe anche precisato che le somme spettanti, come remunerazione, al concessionario sono quelle derivanti dalla raccolta delle somme giocate, detratte quelle spettanti allo Stato, quali il prelievo erariale unico dovuto, il canone di concessione ed il deposito cauzionale. Andrebbe anche evidenziata la voce relativa alle somme (ed ai relativi interessi attivi) per vincite non riscosse nel sistema di giochi Vlt, precisando se siano o meno di spettanza statale.

Il modello di mercato italiano delle slot e dei terminali di videolotterie prevede l’individuazione di società che operano in qualità di concessionarie per tramite di una procedura ad evidenza pubblica con stipula di apposita convenzione. La gara in questione si è conclusa 16 mesi fa e sono state individuate 13 società concessionarie, tra vecchie e nuove. La stipula della convenzione in questione non risulta ancora conclusa. Sulla base della convenzione verrà definito dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato il modello di conto su cui i giudici contabili hanno formulato le loro osservazioni. mm/AGIMEG