Corsi (cons. Veneto): “Troppa confusione su ripartenza, Governo prenda decisioni immediate su bar e ristoranti”

“Quando l’emergenza Coronavirus è iniziata, il Governo era impreparato. Può anche essere comprensibile, per un certo senso, alcuni errori o mancanze erano imputabili anche alle scarse informazioni sul virus. Dopo due mesi, però, alcuni errori o ritardi, incertezze o semplicemente mancanza di decisioni non possono più essere tollerabili. Il Governo si sta dimostrando non più solo impreparato, ma incapace di dare risposte a un Paese, e alle categorie che ne sorreggono l’economia, turismo in primis. Servono indicazioni chiare e precise sulla riapertura e sulle sue modalità: non possono rendere noti decreti e il giorno dopo smentirli”. E’ quanto ha detto in Veneto il consigliere regionale del gruppo Lega Enrico Corsi. “La confusione sulla ripartenza è ancora troppa, non si capiscono i criteri per una riapertura. Perché, per esempio, una erboristeria fino ad ora poteva essere aperta e non una merceria? Nelle modalità di rapporto con il cliente, cosa cambia? Non possiamo più permetterci di aspettare. I danni rischiano di diventare irrimediabili”, ha aggiunto. “Il Governo deve prendere in modo immediato alcune decisioni: i bar e ristoranti devono essere messi nelle condizioni di poter espandere i propri plateatici al massimo, in modo tale, da garantire le distanze tra clienti, seguendo tutte le indicazioni per necessarie per lavorare sicurezza. Il territorio deve poter rivivere”, ha concluso. cdn/AGIMEG