“Il decreto interviene su quattro fronti: il primo l’ulteriore potenziamento del sistema sanitario della protezione civile, con uno stanziamento di oltre tre miliardi di euro. Il secondo fronte è il lavoro. L’obiettivo del Governo è impedire che gli italiani perdano il posto di lavoro a causa dell’emergenza Coronavirus, a questo scopo estenderemo la cassa integrazione a tutti i lavoratori dipendenti, a prescindere dalla dimensione e dal settore dell’impresa in cui sono impiegati. Prevederemo un sostegno per tre miliardi di euro rivolto al mondo del lavoro autonomo, le partite IVA e i professionisti. Il terzo fronte è la liquidità da garantire all’impresa, lo facciamo con parziali garanzie statali che permetteranno di attivare o mantenere finanziamenti per 350 miliardi di euro. Il quarto e ultimo fronte riguarda il sistema fiscale. I trattamenti delle principali imposte e dei contributi sono sospesi per la stragrande maggioranza dei conseguenti, per un mese per la generalità dei settori per due mesi interi settori maggiormente colpiti dall’emergenza, vengono rinviati tutta una serie di adempimenti e vengono previsti incentivi fiscali specifici. Noi abbiamo messo in campo una manovra da 25 miliardi di euro. Abbiamo in pochi giorni costruito un provvedimento che vale il doppio dell’ultima Legge di Bilancio ed è la misura più importante messa in campo in Europa. E’ chiaro che è un primo passo, stiamo monitorando giorno per giorno le conseguenze economiche e sociali dell’epidemia, metteremo in atto come annunciato dal presidente Conte nuovi provvedimenti per sostenere l’economia e aiutare le famiglie e le imprese italiane a reggere l’urto e a ripartire prima possibile”. E’ quanto ha detto a Radio Radicale Antonio Misiani, vice ministro dell’Economia. cdn/AGIMEG