Coronavirus, Ministero dell’Interno: ecco la circolare con le ulteriori restrizioni allo svolgimento delle attività produttive e agli spostamenti

“In considerazione del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio nazionale, con il citato provvedimento (DPCM del 22 marzo 2020) si è ritenuto necessario introdurre ulteriori restrizioni, con particolare riferimento allo svolgimento delle attività produttive e agli spostamenti fra territori comunali diversi”. E’ quanto afferma la circolare del Ministero dell’Interno “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologico da Covid-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”.
“Il provvedimento in argomento, in primo luogo, sospende tutte le attività produttive, industriali e commerciali, fatta eccezione per quelle indicate nell’allegato 1 al decreto stesso. Con riguardo alle attività commerciali tuttavia continuano a operare le previsioni recate dal DPCM 11 marzo 2020 nonché dall’ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020. Inoltre le attività produttive sospese possono continuare a svolgersi se organizzate secondo modalità a distanza o lavoro agile. Le attività professionali non sono sospese (…) per le Pubbliche Amministrazioni è confermata la validità delle previsioni del decreto legge 17 marzo 2020 n.18 in materia di lavoro agile che, fino alla cessazione dello stato di emergenza, rappresenta la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa. Tra le attività produttive rientrano: i servizi di pubblica utilità nonché i servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990 n 146; le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere nei settori di cui all’allegato 1, nonché dei servizi di pubblica utilità ed essenziali; la produzione, il trasporto, la commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari; ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza; le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti”. Ecco la circolare del ministero interni circ. 24.03.20. lp/AGIMEG