Coronavirus, GVC mette in conto un calo dell’Ebitda tra i 130 e i 150 milioni di sterline

A causa del Covid-19 e del blocco degli eventi sportivi GVC Holdings potrebbe perdere tra i 130 e i 150 milioni di sterline (tra i 142,6 e i 164,5 milioni di euro) in termini di Ebitda. Il Gruppo precisa che è impossibile quantificare esattamente la contrazione, anche perché molto dipenderà dalla durata dello stop. GVC nel 2019 ha tratto il 45% dei propri ricavi netti complessivi dalle scommesse, e il 43% di quelli online. Per queste stime, ha comunque tenuto in considerazione uno scenario abbastanza cupo, con tutti i maggiori campionati di calcio fermi fino a luglio prossimo, gli Europei rinviati all’estate 2021, e le maggiori competizioni ippiche – come il Grand National e il Royal Ascot – cancellate. Il Gruppo mette anche in conto che le reti di agenzie in Italia e in Belgio restino chiuse per tre mesi. Se anche la Gran Bretagna, tuttavia, adottasse una decisione analoga, il Gruppo dovrebbe fronteggiare ulteriori perdite per 45-50 milioni di sterline al mese (tra i 49,3 e i 54,8 milioni di euro), considerando che i costi del personale ammontano a circa 20 milioni di sterline al mese (21,9 milioni di euro). “Non sottovalutiamo la sfida di questa emergenza, ma ci troviamo in una posizione solida per gestire l’impatto che il Coronavirus avrà sulle nostre operazioni” ha commentato il Ceo Kenneth Alexander. “Gestiamo un business globale e diversificato, e ci siamo affidati a un team di manager con una fortissima esperienza. La nostra priorità al momento è di tutelare i dipendenti, mantenendo gli stessi standard di offerta in questo momento difficile”. rg/AGIMEG