Governo Conte, ecco la lista e le modalità di riapertura delle aziende. Dal 14 aprile ok a librerie e cartolerie. Tecnici al lavoro su bar e ristoranti: riaprirli ma con distanza di un metro e 80 tra i clienti

Imprese che producono macchinari per l’agricoltura, acciaierie che forniscono materiale per la strumentazione ospedaliera o latta per inscatolare gli alimenti e forse qualcosa riapertura riguardante il settore edilizio. Il Governo, con il premier Conte in testa, è al lavoro per elaborare il piano di ripartenza di alcuni settori già dopo Pasqua. Tra le sorprese del 14 aprile dovrebbe esserci la riapertura di librerie e cartolerie. Forse anche le piccole attività artigianali e commerciali dove è più facile garantire le misure ritenute indispensabili come gli ingressi contingentati e le distanze all’interno dei negozi. Obbligatori mascherina e guanti, potrebbero essere studiati (ad esempio per le librerie) dei percorsi obbligati tra gli scaffali per non far incrociare i clienti. Si pensa anche a delle barriere di protezione per chi sta alle casse. Gli ingressi saranno scaglionati in rapporto alla superficie libera del negozio. Per questo potrebbe essere raccomandata – riporta Repubblica – l’adesione alle app che consentono la prenotazione dell’ingresso da casa in modo da presentarsi solo poco prima. Successiva la riapertura dei grandi magazzini, con le stesse modalità e entrate e uscite separate. Come riportato da Agimeg nei giorni scorsi, moltissime fabbriche (soprattutto nel nord-est con il Veneto in testa) comunque stanno già riaprendo perché collegate ad altre “essenziali” secondo i codici Ateco. Ma la svolta clamorosa potrebbe arrivare per bar e ristoranti. Distanza di un metro e ottanta al bar e al ristorante: è l’ultima ipotesi al vaglio dei tecnici per la riapertura. Una condizione non facile da rispettare, soprattutto al bancone, ma che potrebbe permettere a 300 mila imprese chiuse dall’11 marzo di ricominciare. lp/AGIMEG