Coronavirus, Il Sole 24 Ore: “Da stop a giochi e scommesse un ‘buco’ per l’Erario di 602 milioni di euro al mese”

Un buco nelle casse dello Stato da circa 602 milioni di euro al mese: tanto potrebbe costare all’Erario lo stop obbligato alle sale da gioco e a quelle del Bingo disposto con l’ultimo Dpcm del 9 marzo sull’intero territorio nazionale a causa del Coronavirus. Una serrata che coinvolge i settori del gioco pubblico che, lo scorso anno, hanno garantito allo Stato 7,24 miliardi sui 15,5 miliardi di incassi complessivi certificati dal Dipartimento delle Finanze. A risentire maggiormente del blocco forzato – riporta ‘Il Sole 24 Ore’ – sarebbero infatti gli apparecchi da intrattenimento che da soli garantiscono allo Stato, tra Slot e Vlt, ben 6,7 miliardi di entrate l’anno, ossia oltre il 50% degli incassi che i Monopoli assicurano allo Stato con il gioco pubblico. Ci sono poi le scommesse sportive, che assicurano 350 milioni e che, pur non essendo soggette a una chiusura totale in quanto si può scommettere nei tabacchi e nei bar che hanno punti gioco (i cosddetti corner), devono fare i conti con la riduzione del palinsesto e degli eventi sportivi. Serrata totale, invece per il Bingo che, stando sempre alle entrate erariali 2019, contribuisce con 190 milioni. lp/AGIMEG