Coronavirus: rinviati Europei di basket e Mondiali di atletica. Race for the Cure 2020 in forse le tappe di Roma e Bari. Nuovo incontro tra Gravina (FIGC) e Spadafora (Min. Sport)

Il Coronavirus continua a modificare e a sconvolgere il mondo dello sport e il calendario. Sono stati ufficialmente rinviati al 2022 gli Europei di basket e i Mondiali di atletica, per favorire il regolare svolgimento delle Olimpiadi.

“Ad oggi, le date delle Race di Bologna, Brescia, Matera, Pescara e Napoli, in programma dopo l’estate, restano quelle già annunciate. Per le Race di Roma e di Bari, siamo invece in attesa di capire meglio l’andamento della pandemia per decidere se le date potranno essere confermate per maggio o se, come è molto probabile, si renderà necessario spostarle più in avanti. Ma vogliamo rassicurarvi che anche queste due Race si svolgeranno comunque nel corso del 2020 e che le iscrizioni resteranno valide anche in caso di spostamento di data”. Sono le parole del presidente di Komen Italia, Riccardo Masetti, diffuse tramite una nota pubblicata sul sito dell’associazione per la Race for the Cure 2020.

“La nostra Federazione internazionale sta attraversando una crisi che non si verificava dalla Seconda Guerra Mondiale. L’inattività sta colpendo atleti, team, organizzatori, partner e la gran parte delle persone che contribuiscono al nostro sport. E l’Uci non fa eccezione E’ tempo per la nostra famiglia di unirsi e prepararsi a rialzarsi da questa crisi”. E’ quanto ha detto il presidente dell’Uci, Union Cycliste Internationale, David Lappartient. Tra le decisioni assunte dalla Federazione quella di rimborsare le imposte di registrazione per gli eventi cancellati.

Con la proroga del lockdown, anche il calcio rischia di dover aspettare fino al termine di aprile per la ripresa degli allenamenti. E’ in programma per oggi un nuovo appuntamento fra il presidente FIGC Gabriele Gravina e il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Tra le varie misure all’ipotesi: i centri sportivi potrebbero riaprire il 24 aprile, per la sanificazione e i primi test atletici, con allenamenti regolari solo dal 3 maggio, riporta l’ANSA. Meno probabile, invece, è che si riparta subito. Non è escluso che addirittura il via libera slitti al 4 maggio. Intanto, ieri Gravina ha tenuto una conference call con le leghe professionistiche e i rappresentanti di calciatori e allenatori sul tema stipendi: le nuove scadenze dovranno seguire l’andamento della stagione, tuttavia al 30 giugno dovranno essere saldati tutti i pagamenti al netto di eventuali sospensioni o tagli concordati tra club e tesserati.

“La nostra visione è probabilmente un inizio in Europa a porte chiuse“, ha detto Ross Brawn, direttore generale e responsabile sportivo del progetto F1, a Sky Sport Uk. “Svolgere una gara senza spettatori non è eccezionale, ma è meglio che non correre affatto. La F1 sta cercando di organizzare il miglior campionato possibile, magari a partire dall’inizio di luglio se ciò sarà possibile, ma al momento non abbiamo conferme. L’importante è essere flessibili. Da parte nostra tutto ciò che è necessario, fine settimana di gare brevi o doppi GP, lo faremo”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG