Coord. Ippodromi, Nuova governance dell’ippica rispecchi modello organizzativo del Coni

Il nuovo modello di governance dell’Ippica, che “deve essere molto simile al modello organizzativo e strutturale del Coni e delle Federazioni Sportive. Si è ipotizzato infatti un “Sistema di Governo” sostenuto da tre Federazioni: quella del Trotto, quella del Galoppo e Sella, e quella degli Ippodromi”. E’ la conclusione cui giunge Attilio D’Alesio, presidente del Coordinamento Ippodromi e esponente della Rappresentanza Unitaria, tracciando un bilancio dopo la manifestazione di lunedì, e dopo gli incontri con i dirigenti del Mipaaf. E a questo proposito ricorda che “I Vertici del Ministero delle politiche Agricole ci hanno ricevuto sia lunedì che ieri, assicurando il massimo impegno a snellire le procedure ed a risolvere le questioni di loro competenza, ma segnalandoci, doverosamente, che le questioni legate ai finanziamenti del settore sono di competenza del Ministero delle Finanze”. Tuttavia “Per il momento, il settore è regolato dal Decreto Interministeriale del 31 Gennaio scorso, impugnato sia dagli ippodromi che da tutte le categorie ippiche, ma tuttora in vigore e che quindi a quel Decreto i Ministeri si stanno scrupolosamente attenendo”. Negli incontri, la Rappresentanza Unitaria è tornata a chiedere una riforma del settore ippico, una riforma che passa per una nuova regolamentazione delle corse, un ripensamento della tv ippica, la compilazione di un piano pluriennale di marketing, la classificazione degli ippodromi, la revisione dei criteri di attribuzione del montepremi in base alla classificazione degli ippodromi, e ovviamente il rilancio delle scommesse ippiche. Per queste ultime – nel piano presentato nei giorni scorsi al Mipaaf – si chiede di puntare “sulle scommesse semplici eliminando quelle fantasiose ora commercializzate” e di introdurne una in grado di attrarre “il più largo pubblico”. E ancora, si sottolinea che “La riforma deve interessare tutto il settore scommesse partendo dai prelievi”, e che è necessario procedere all’unificazione dei Totalizzatori. Infine, si chiede una “riflessione approfondita sulle scommesse a quota Fissa che meritano di essere rilanciate e sostenute”. rg/AGIMEG