Presso la sala consiliare del Comune di Napoli si è tenuto questa mattina il convegno “Giochi legali: la tutela del gestore”, promosso dall’AGSI – Associazione Gestori Scommesse Italia –
L’incontro, introdotto e coordinato dal Presidente AGSI Pasquale Chiacchio e moderato dal Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Mimmo Falco, intende affrontare le problematiche e le sfide del settore dei giochi legali in Italia, con un particolare focus sulla tutela dei gestori e delle imprese.
Al convegno è intervenuto Gianmaria Chiodo, presidente CNI: “Le banche si nascondono dietro un codice etico, che è la più grande falsità che vige in questo momento. Di etico nelle banche non c’è nulla. Le istituzioni devono adoperarsi per precettare istituti di credito e porre fine alla vergogna del codice etico.
Nel momento in cui si sono abbassati i payout delle slot e delle VLT, si è andati solo ad accelerare la ludopatia. Siamo fornitori di intrattenimento e non di problematiche sanitarie. Fino ad oggi siamo stati dipinti come brutti e cattivi, ma paghiamo 13 miliardi e 800 milioni allo Stato. Rappresentiamo la seconda o la terza entrata erariale dello Stato. Noi piccoli imprenditori del gioco abbiamo creato il settore e in questo momento stiamo combattendo con mille burocrazie”.
Chiodo ha poi aggiunto: “Ritengo che in Italia abbiamo uno dei settori meglio organizzati in Europa. C’è particolare attenzione sull’intermediazione finanziaria che lotta contro il gioco illegale. Noi, gestori ed esercenti, siamo presidi di legalità dello Stato. Non va fatta guerra al gestore, va fatta unione. Ci vogliono soldi per aprire sale scommesse e sale slot. Siamo noi i primi a voler eliminare il gioco illegale”. sp/AGIMEG