Si è tenuto ieri a Napoli il convegno, organizzato da AGSI – Associazione Gestori Scommesse Italia, dal titolo “Costruiamo insieme le regole del gioco legale fisico – Modello Campania“.
A fare gli onori di casa è stato il presidente della AGSI, Pasquale Chiacchio: “Il nostro lavoro si è basato sulle relazioni con tutti gli altri attori del settore, dalle istituzioni alle associazioni. Il convegno nasce in questa ottica di confronto. La politica campana si è fidata di noi e coniugando le varie esigenze, da quelle sanitarie a quelle degli imprenditori, è nato quello che molti definiscono il “Modello Campania”. Un modello che ha tenuto nella giusta considerazione la dignità di chi fa il nostro lavoro, perchè ricordo che siamo partner dello Stato. E’ un settore che merita una reputazione giusta e reale, ricordando anche l’importanza che ha per la collettività attraverso i 12 miliardi di euro che finiscono nelle casse dell’Erario ed è importante, come ha riportato pochi giorni fa il presidente De Luca, il ruolo del gestore, figura che merita di essere tutelata. Alla politica chiedo che tutti i negozi di gioco abbiano le stesse regole, ci sia l’azzeramento dei luoghi sensibili e dei limiti orari, anche perchè gli stessi, vista la possibilità di giocare online, non hanno senso. Al limite se si deve parlare di distanze le stesse devono riguardare i negozi della stessa rete e non dai punti sensibili”.
A seguire c’è stato l’intervento di Peppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli dei tempi di Maradona e vice presidente AGSI: “Come associazione dobbiamo molto al presidente Chiacchio e siamo molto orgogliosi delle importanti presenze che ci sono oggi al convegno. Una certificazione della bontà del nostro lavoro e della serietà con la quale operiamo. Noi siamo per la legalità”.
“Ringrazio l’AGSI per l’importante collaborazione che ci ha permesso di conoscere meglio il settore”, ha dichiarato Massimo Cilenti, presidente Commissione Politiche Sociali del comune di Napoli. “La Legge Regionale mette paletti importanti per la tutela sia della salute pubblica sia delle aziende di gioco. Nata proprio grazie all’apporto di AGSI, prevede un Numero Verde, l’assistenza permanente, le relazioni con i Comuni e formazione dei gestori. La restituzione al territorio, e non solo allo Stato, dei proventi derivanti da questo settore è importante perché permette al territorio stesso di far fronte a tante situazioni”.
“La Regione Campania ha avuto il merito di ascoltare e collaborare con AGSI e arrivare ad una legge sul gioco che probabilmente è la migliore in Italia. Avere regole uguali per tutti significa avere un mercato più competitivo e più sicurezza per gli utenti”, ha dichiarato Giuseppe Cirillo, vice sindaco della città metropolitana di Napoli.
Successivamente è intervenuto anche Aniello Baselice, presidente dell’Osservatorio Regionale sul DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo). “Il DGA è un disturbo ormai riconosciuto. Se ci deve essere un gioco deve permettere di “vincere” a tutti, nel senso che devono essere tutelati tutti gli interessi. Chi fa impresa responsabile è un valore aggiunto per la società e permette di prevenire comportamenti sbagliati. Tra le nostre proposte c’è quella di maggiore prevenzione, costruendo percorsi di identificazione dei processi problematici. Importante anche la tutela dei minori, magari facendo prevenzione con la formazione dei gestori”.
“Confermo il nostro impegno per un percorso equilibrato di tutela sia della sanità pubblica sia delle realtà imprenditoriali e cercherò di offrire il mio apporto nella conferenza unificata come rappresentante della Campania”. Questo le parole di Ettore Cinque, assessore al Bilancio della Regione Campania.
“Ringrazio Pasquale Chiacchio, compagno di tante battaglie a sostegno dei giusti diritti di chi offre gioco pubblico. Il riordino serve molto. E’ essenziale avere regole certe su tutto il territorio ma soprattutto regole che intervengano sui problemi in maniera giusta ed equilibrata. Il gioco è vero che per qualcuno può diventare un problema, ma bisogna affrontare la questione con delle scelte giuste e non con interventi tipo il distanziometro che si è rivelato inefficace in tutte le sue declinazioni. Ci tengo inoltre a sottolineare che chi offre gioco legale rappresenta la prima linea di contrasto all’illegalità e di tutela dei minori. Ed è importante che oltre al riordino del gioco ci sia un riordino culturale per far capire a tutti l’importanza che rivestono i gestori e le aziende che offrono gioco”, ha dichiarato Gianmaria Chiodo, presidente del CNI. sb/AGIMEG