Consiglio di Stato accoglie istanza cautelare di un esercente e sospende la rimozione delle slot. I dettagli

Sospesa la rimozione degli apparecchi da intrattenimento da un esercizio commerciale in attesa che arrivino tutti i documenti necessari e le informazioni sul distanziometro del Comune di Trento per arrivare ad una decisione definitiva. E’ questo il risultato di una sentenza del Consiglio di Stato.

Il titolare di un esercizio commerciale di Trento ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del Tar di Trento che aveva rigettato la richiesta di annullamento del Provvedimento con cui il Comune ordinava la rimozione degli apparecchi da gioco perché il locale non rispettava la distanza minima dai luoghi sensibili.

I giudici rilevato che “nell’ordinanza impugnata il giudice di prime cure ha ordinato al Comune di Trento di depositare gli atti di una verificazione disposta in un giudizio avente analogo petitum e di provvedere nel contempo ad alcuni ulteriori adempimenti istruttori, chiedendo altresì alla Giunta Provinciale di Trento di depositare una relazione contenente alcune informazioni ritenute rilevanti al fine di decidere.

Dunque, il Consiglio di Stato ha ritenuto che “in questa fase le esigenze cautelari prospettate dalle parti appellanti (in relazione alla paventata chiusura dell’attività imprenditoriale) siano prevalenti rispetto all’esigenza della Amministrazione di procedere all’immediata esecuzione del provvedimento impugnato.

Per questi motivi il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere l’istanza cautelare dell’esercente e ha fissato la trattazione di merito del ricorso per il 9 febbraio 2023. ac/AGIMEG