Consiglio Regionale Marche: via libera a Piano sociosanitario 2019-2021. Focus anche sul contrasto del gioco d’azzardo patologico

Via libera a maggioranza nel Consiglio Regionale delle Marche per il Piano sociosanitario 2019-2021. L’atto è stato approvato con 16 voti favorevoli, 9 contrari (M5S, Lega, FdI e FI), e l’astensione dei consiglieri Busilacchi (Art.1) e Marconi (Udc-Popolari Marche). Il disco verde dell’Aula è arrivato dopo un lungo dibattito, durato circa 9 ore, nel quale sono intervenute tutte le forze politiche, con giudizi molto critici da parte dei gruppi consiliari di opposizione, sia nel merito che nelle tempistiche. Il nuovo Piano sociosanitario è arrivato in aula a un anno dal via libera da parte della Giunta regionale e dopo aver ottenuto a fine novembre 2019 il disco verde da parte della commissione Sanità. Come evidenziato dal relatore di maggioranza, il Presidente della stessa commissione, Fabrizio Volpini (Pd), è il principale atto di programmazione del settore e contiene gli indirizzi per lo sviluppo e la gestione del sistema sanitario marchigiano. Tra gli obiettivi del Piano, “organizzare attività di promozione del benessere nelle scuole, anche con il supporto di peer basate sul potenziamento delle “life skills” nel contrasto alle pressioni sociali che condizionano i comportamenti individuali e di gruppo nell’uso di sostanze psicoattive legali ed illegali e comportamenti di gioco d’azzardo”. Nel Piano sociosanitario si sottolinea inoltre: “Il sostegno alla fragilità nella futura programmazione sanitaria di contesto non può prescindere dalla partecipazione, un altro obiettivo fortemente correlato. Ad esempio, nell’ambito della salute mentale, con la riattivazione della nuova Consulta la Regione Marche ha voluto ribadire l’importanza del coinvolgimento dei soggetti fragili e delle loro famiglie, delle formazioni sociali impegnate in questo settore. A fianco dell’organo Consultivo sono presenti tavoli tecnici monotematici, come quello delle Dipendenze patologiche (Gioco d’Azzardo), quello sul Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) e quello relativo all’implementazione dell’intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Comuni sui principali Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) riguardanti le seguenti patologie mentali: disturbi schizofrenici, disturbi dell’umore (bipolari e depressivi), comorbilità psichiatrica e disturbi gravi di personalità”. cdn/AGIMEG