Consiglio di Stato respinge ricorso Sapar contro legge sul gioco Emilia Romagna: “Danno prospettato né grave né irreparabile”

“Il danno prospettato non si atteggia in termini di attualità, gravità ed irreparabilità”. Con questa motivazione il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha respinto il ricorso Sapar per la sospensione delle modalità applicative della legge sul gioco adottata dalla Regione Emilia Romagna. Il Tar Emilia ad aprile aveva respinto la richiesta di sospensiva, spiegando che “ad un sommario esame i motivi dedotti non appaiono supportati da sufficiente fumus boni iuris (avuto riguardo ai chiarimenti forniti in sede difensiva e al corretto bilanciamento di interessi effettuato dalla PA)”. Inoltre non aveva ravvisato pericoli per gli operatori “stante la natura di atto generale regolamentare impugnato”. La Sapar nel secondo grado di giudizio ha fatto leva sulle mappature che diversi comuni della regione – adempiendo alla legge regionale – hanno effettuato nei mesi scorsi per dimostrare che le limitazioni hanno come risultato finale quello di espellere il gioco dai territori comunali, ma i giudici di Palazzo Spada hanno definitivamente respinto l’appello. lp/AGIMEG