Il Consiglio di Stato respinge in sede cautelare il ricorso intentato da una sala da gioco contro il decreto di chiusura adottato dal Comune di Amalfi. Il Comune aveva adottato il provvedimento dopo aver adottato una serie di atti per impedire il cambio di destinazione d’uso dei locali e l’esecuzione di consistenti lavori strutturali. Nell’ordinanza emessa ieri la Sesta Sezione spiega che “all’esito di una valutazione sommaria della documentazione prodotta, non emergono (…) elementi utili al fine di formulare considerazioni favorevoli circa la solidità dell’impianto impugnatorio prospettato dalla odierna parte appellante”. Compensate comunque le spese processuali. Il ricorso torna adesso al Tar Campania che discuterà la questione nel merito. lp/AGIMEG