Il Tribunale del Riesame di Lecce ha confermato le misure cautelari disposte nei confronti di alcuni soggetti coinvolti nell’operazione Final Blow condotta dalla DDA a fine febbraio. L’inchiesta ha fatto luce sugli interessi dei clan Pepe e Briganti – attivi nell’Alto Salento – in diversi racket. In particolare, è emerso anche che i fratelli Cristian e Antonio Pepe gestivano diverse bische clandestine. Sono una settantina le persone indagate, nella maggior parte dei casi è stato disposto l’arresto cautelare. L’udienza si è svolta venerdì e martedì scorso con modalità particolari, per minimizzare i rischi di diffusione del Covid-19, nei prossimi giorni il Collegio esaminerà i ricorsi intentati da altri indagati. lp/AGIMEG