Conferenza GIG 2024, Fanelli (già. Dir. ADM): “Lotta al gioco illegale segue due direttrici: attività repressiva e miglioramento dell’offerta di gioco legale”

Si è svolta oggi a Berlino la Conferenza GIG 2024 (Gaming in Germany). Al centro dell’evento gli ultimi sviluppi nel mercato del gioco online in Germania, ma anche una parte dedicata all’evoluzione del sistema del gioco in Italia con un intervento di Roberto Fanelli, già direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e docente di diritto tributario di impresa.

“Per quanto riguarda le scommesse e il gioco a distanza, una delle problematiche maggiori che ADM ha dovuto affrontare è stata la lotta al gioco illegale che svolgeva una concorrenza sleale. In merito al settore delle scommesse, il contrasto al gioco illegale si è svolto secondo due direttrici: l’attività repressiva e il miglioramento dell’offerta di gioco legale per avvicinarlo in termini di condizioni e fruibilità a quello illegale”. E’ quanto ha detto Fanelli nel corso del suo intervento.

L’attività repressiva ha avuto efficacia, poiché ha consentito di sopprimere molti punti di gioco illegale, soprattutto per quanto riguarda il gioco fisico. Invece per l’offerta illegale del gioco a distanza, l’attività repressiva è stata ostacolata dalle intuibili difficoltà che si hanno nel bloccare i siti illegali, per cui l’Amministrazione, accanto a questa attività, ha condotto una riforma del gioco legale per avvicinare l’offerta legale a quella illegale“.

“In particolare – prosegue Fanelli nel corso del suo videomessaggio -, negli anni 2014-2016, c’è stata la liberalizzazione del palinsesto lasciando l’iniziativa al singolo concessionario di realizzare il palinsesto con un controllo a posteriori da parte di ADM, al contrario di quanto avveniva in precedenza, in cui il palinsesto veniva creato dall’Amministrazione ed era obbligatorio per tutti i concessionari”.

slide presentazione fanelli

“Una riforma ancora più importante si è avuta nel 2016, quando il sistema di tassazione è stato modificato passando dal regime della raccolta a quello del margine. Questa modifica, ha consentito ai concessionari di offrire quote più competitive rispetto all’offerta illegale”.

“Infine – conclude Fanelli -, a valle di questo processo di riforma, è stata data la possibilità agli operatori illegali che operavano nel territorio di regolarizzare la propria posizione. La legalizzazione ha avuto un discreto successo proprio per effetto delle riforme fatte fino a quel momento e quindi gli operatori illegali, entrando nel circuito legale, hanno contribuito ad allargare le maglie del gioco legale a discapito di quello illecito”.

Fanelli nel corso del suo intervento ha quindi mostrato delle slide in cui si evidenzia che i suddetti tre provvedimenti presi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno portato ad un maggior controllo del settore, una crescita delle entrate fiscali, un miglior contrasto al match-fixing e al riciclaggio.

slide presentazione fanelli

ac/AGIMEG