Confederazione Noleggiatori Italiani: “La nostra dignità è stata calpestata da una politica cieca nei confronti del gioco lecito. Giovedì 18 tutti in piazza a manifestare”

Anche la Confederazione Noleggiatori Italiani (CNI) chiama a raccolta i lavoratori del settore del gioco per la duplice manifestazione che si terrà giovedì 18 febbraio a Roma e a Milano (orario 15.00-19.00) per protestare contro la chiusura continuata di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, nuovamente chiuse da fine ottobre dopo il primo lockdown di primavera. In una nota la CNI chiede “a tutto il comparto del gioco lecito e a tutte le associazioni di categoria la massima partecipazione. Il 18 febbraio è alle porte com’è alle porte il quarto mese consecutivo di chiusura del settore. Quattro mesi dove la nostra dignità è stata calpestata per l’ennesima volta da una politica cieca nei confronti di un comparto fatto di migliaia di persone e famiglie. Siamo tutti stanchi, disorientati, con poche forze psicofisiche ed economiche, ma non è questo il momento di gettare la spugna o di girarsi dall’altro lato. Ora più che mai è necessario che tutti diano il proprio supporto e contributo per il bene comune del settore. Sono stati messi a disposizione autobus per poter raggiungere le due piazze (Roma e Milano), proprio per facilitare lo spostamento di chi ne avesse bisogno, ovviamente questo già tutto finanziato e nel rispetto delle norme anti Covid. Non buttiamo questa occasione per poter far ripartire le nostre attività e magari poter dimostrare una volta per tutte che dietro alle sagome di metallo degli apparecchi, dietro ogni serranda abbassata ci sono persone e non numeri e soprattuto che esse meritano rispetto. Ricordiamoci tutti – prosegue la CNI – che 1001 persone sono superiori a 1000 e che pure se fossimo 10000 saremmo sempre pochi se avessimo lasciato a casa anche una sola di esse e il suo supporto. Ognuno di noi ricopre nel suo piccolo un ruolo fondamentale per se stesso, la sua famiglia, la sua azienda, i suoi dipendenti e altrettanto per il comparto in un momento delicato come questo. Non diamoci per vinti, rilanciamo le nostre attività, guardiamo oltre questo periodo nero per noi e che tutto il Paese sta attraversando, dopo questo trascorso così triste ci potrà esser solo che una graduale ripresa. Non resta che agire tutti uniti”, conclude la CNI. lp/AGIMEG