Confcommercio: “Riaperture, novità non prima di lunedì prossimo”

Colpo di freno sui tempi delle decisioni per le riaperture. Nonostante il pressing del centrodestra per accelerare la ripartenza di tutti i settori ancora fermi e cancellare il coprifuoco alle 22, il premier Mario Draghi ha fissato la riunione della “cabina di regia” politica a lunedì prossimo, scelta dettata anche dalla necessità di avere dati epidemiologici aggiornati per poter fare le giuste valutazioni. E l’unica decisione che verrà presa sarà probabilmente lo slittamento del coprifuoco alle 23.

Il centrodestra, intanto, ha presentato al Senato una mozione che sollecita l’addio al coprifuoco e l’anticipo delle riaperture previste per giugno e luglio: ristoranti al chiuso, palestre, parchi tematici, fiere, convegni e congressi, eventi e cerimonie, stadi, centri commerciali nel fine settimana. Il compromesso potrebbe arrivare appunto con il posticipo del coprifuoco alle 23 e la definizione di una data certa per i settori che non hanno ripreso le attività: il wedding, ad esempio, potrebbe ripartire il 15 giugno e i centri commerciali potrebbero tornare a lavorare nei fine settimana dal 23 maggio. Non dovrebbero esserci invece novità per i ristoranti al chiuso, le palestre (il decreto in essere prevede il primo giugno) e i parchi tematici primo luglio). cdn/AGIMEG