“Concessioni pubbliche: quale equilibrio tra proroghe e gare”: il gioco pubblico al centro degli interventi nell’incontro di oggi a Roma

Si è tenuto questa mattina l’incontro denominato “Concessioni pubbliche: quale equilibrio tra proroghe e gare” promosso da IGT, nel quale il gioco pubblico ha recitato un ruolo centrale. Sono intervenuti Giuliano Frosini (IGT), la deputata di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli, e i Senatori Stefano Borghesi (Lega) e Antonio Nicita (PD).

“Questa è un’occasione importante per stimolare i nostri ospiti e per fare il punto della situazione delle concessioni. Quest’ultime mi sembrano diventate quasi un’ossessione per i regolatori e i regolati. Il punto – sostiene Frosini – è trovare un equilibrio nel rapporto concessorio e la sua durata. Credo che l’istituto concessorio sia uno di quelli più adatti a rappresentare il meccanismo di traslazione dei poteri, ovvero si è ritenuto che alcuni soggetti privati potessero fare un lavoro più efficiente rispetto a quello che avrebbe potuto fare lo Stato. Nel corso del tempo, mi pare che questa idea abbia tutto sommato funzionato. Vedere la concessione come un favore ai privati è profondamente sbagliato. Non credo che godere di una proroga della concessione sia un omaggio.

Non c’è concessionario – sottolinea ancora Frosini – che non voglia avere delle certezze sul proprio futuro anche solo per poter programmare i propri investimenti. Ciò che va chiesto alla politica è come si dovranno configurare le condizioni affinché questi appalti vengano espletati. Ad esempio, nel gioco pubblico, lo Stato appone una riserva di legge ma ci sono degli enti locali che legiferano in merito con delle leggi che al loro interno hanno degli strumenti espulsivi come il distanziometro. Queste regole fanno sì che nessuno si presenterebbe alle gare costringendo lo Stato a prorogare le concessioni anche per salvaguardare l’erario. Questo discorso vale per molte attività che si svolgono in concessione. Auguro a questo Parlamento di farci avere la stessa qualità di regolazione che hanno altri settori”.

A seguire ha preso la parola la deputata Ylenja Lucaselli dichiarando che “Il tema delle concessioni è diventato molto scottante ed è veramente ampio. In molti settori è usato che strumento di traslazione di potere. È fondamentale che l’imprenditore privato abbia la garanzia di poter operare entro termini certi. L’esigenza che ha lo Stato, che deve essere contemperata a quella del privato, è evitare che si arrivi a delle condizioni di monopolio. Bisogna però tenere a mente le diversità dei settori regolati attraverso questo strumento poiché il gioco pubblico ha delle esigenze diverse da quelle dei balneari e così via”.

“È chiaro che tutto ciò debba passare anche dall’Europa perché non può ricadere solo sul decisore italiano. Stiamo valutando le nostre azioni anche in riferimento alle specificità dei diversi settori regolati tramite le concessioni. È ovvio che è una disciplina che va rivista ed io personalmente sono a favore di poche regole ma chiare. In Italia abbiamo una stratificazione normativa che rende farraginoso tutto il meccanismo e che crea delle interpretazioni a volte eccessivamente estensive.un errore che spesso ha fatto la politica di cercare di disciplinare ogni tema a prescindere dalle esigenze degli operatori” ha concluso la Lucaselli.

Il tema è molto variegato e complicato. Nelle concessioni ci sono tutta una serie di interessi che devono essere contemperati. I settori regolati hanno diverse peculiarità perché un conto è regolare le scommesse e i giochi, un altro è occuparsi di sanità e balneari. Credo che per ogni comparto specifico dovranno essere prese misure adeguate alle caratteristiche del settore e del suo pregresso. E’ il commento del Senatore della Lega, Stefano Borghesi.

“Ho fatto parte della Commissione d’inchiesta sul gioco pubblico ed è stata importante per avere un quadro di massima del settore. Uno dei problemi principali è quello culturale, perché molto spesso viene criminalizzato e considerato non virtuoso, cosa falsa perché occupa onestamente migliaia di persone. Accanto a questo – prosegue Borghesi – ci sono altre problematiche come la stratificazione normativa e la regolazione degli enti locali che hanno adottato provvedimenti discordanti tra loro che creano blocchi non semplici da eliminare. Nel settore dei giochi si potrà arrivare a delle gare quando ci sarà un diverso tipo di regolazione. Bisogna ricreare un quadro normativo che dia delle certezze agli operatori e anche a chi giustamente pensa che il gioco possa potenzialmente essere pericoloso per una fetta della popolazione più fragile. Ora sarà compito del Governo, anche sentendo gli operatori, capire che strada prendere. Io credo che si debba andare verso una semplificazione normativa. A mio avviso, le condizioni della passata legislatura erano più complesse di quelle di oggi dove c’è un Governo politico che è stato legittimato dal voto di settembre. Nella passata legislatura la Commissione è stata istituita nell’estate del 2021 e non ha potuto terminare i lavori programmati, al di là di una serie di cicli di audizioni che ci hanno permesso di prendere coscienza del settore, ma non si è potuto arrivare ad una proposta di legge per le tempistiche e disomogeneità della maggioranza. Forse se la legislatura fosse arrivata al termine naturale ci sarebbe stato il tempo necessario. Credo che sia necessario sbloccare questo settore che non merita di essere nella condizione in cui è”.

A concludere il giro di interventi è stato il Senatore del Partito Democratico, Antonio Nicita, che ha dichiarato: “Le specificità settoriali contano molto in tema delle concessioni. È giusto fare discorsi generali, ma poi bisogna declinarli in base alle esigenze e peculiarità dei diversi comparti. Credo che vada fatta un’analisi rispetto alla durata ottimale di una concessione. Le proroghe sono delle correzioni ad errori sotto questo profilo, poiché se si rende necessario prorogare la concessione evidentemente non si era calcolato nel modo corretto la durata ottimale del rapporto concessorio”, ha concluso Nicita. ac/AGIMEG