“Provo a sollecitare nuovamente la questione della riapertura delle sale scommesse e di tutte le attività connesse ai giochi di Stato, che nella sola regione Puglia occupano 15 mila addetti. Attività dimenticate dallo Stato e da lei, le avete escluse anche dai finanziamenti regionali post Covid-19, costrette a non ripartire per un falso moralismo e perbenismo”. E’ il grido d’allarme del consigliere della Regione Puglia, Mario Conca, in una lettera inviata al presidente Emiliano. “Non ritiene che da parte sua meritino almeno una presa di posizione netta? Fallire perché l’anacronistico, e soprattutto falso, stigma fa di tutto per accostare questi imprenditori alla malavita e alla ludopatia, è davvero ridicolo e insopportabile. La informo che De Luca – ha aggiunto -, il suo omologo campano, ha emesso l’ordinanza con cui dispone la riapertura delle sale gioco a partire dal giorno 15 giugno 2020. Spero che la Puglia emuli la Campania, affinché il buonsenso e la giustizia sociale soppiantino l’arroganza amministrativa che sta condannando un intero comparto nel silenzio assordante delle istituzioni”, ha concluso. cdn/AGIMEG