Con la nuova legislatura torna in auge il ddl di iniziativa popolare “Disposizioni per il divieto del gioco d’azzardo”. Si tratta di una proposta di legge presentata nella passata legislatura, secondo i regolamenti di Camera e Senato questi ddl non decadono quando il Parlamento viene sciolto, e quindi non devono essere ripresentati all’avvio della nuova legislatura. Il testo – patrocinato dall’IdV che raccolse circa 100mila firme – arrivò a Montecitorio nel 2014, e venne assegnato alla Commissione Finanze che tuttavia non avviò mai i lavori. Tra le varie disposizioni prevede la revoca di tutte le concessioni rilasciate, e il divieto di esercitare qualunque gioco. Al Governo infatti viene affidato il compito di “abrogare le disposizioni vigenti che prevedono la legalizzazione di giochi (…) ad eccezione del lotto, escluso il lotto istantaneo, delle lotterie nelle loro varie forme e delle scommesse sugli eventi sportivi”. lp/AGIMEG