Commissione Finanze, Freni (Mef): “Nei primi sette mesi del 2024 spesi per il gioco 12 miliardi di euro. All’Erario 7 miliardi”

In Commissione Finanze è stata svolta una sessione di interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’Economia e Finanze e la cui risposta è stata affidata al sottosegretario Federico Freni. Uno dei quesiti, posto da due esponenti del Partito Democratico, richiedeva un quadro complessivo della raccolta dei giochi e il numero dei tagliandi gratta e vinci venduti.

Il sottosegretario al MEF, Federico Freni, ha dichiarato: “Disponiamo di numerosi dati riguardanti il settore, che è regolato da concessioni statali, garantendo così il monopolio dello Stato. Al 31 luglio, la raccolta complessiva è stata di 90 miliardi di euro, dei quali 78 miliardi sono tornati in vincite, 7 miliardi sono andati all’Erario, e la perdita totale si attesta a 12 miliardi di euro. Come sottosegretario, ritengo particolarmente rilevanti i 7 miliardi che vanno nelle casse dello Stato, rappresentando una risorsa fondamentale per l’economia.

“Secondo l’unico rapporto disponibile dell’Istituto Superiore di Sanità, redatto nel 2017, il numero stimato dei giocatori è di 18 milioni, ma con il passare del tempo, riteniamo che questo dato sia aumentato. La spesa giornaliera media per giocatore è di circa 3 euro. Tra il 2004 e il 2023, il volume complessivo delle giocate ha raggiunto i 1.617 miliardi di euro, segno di una crescita costante del settore, attribuibile anche alla significativa emersione del gioco illegale, che è stato assorbito dal circuito legale”.

“Per quanto riguarda i tagliandi del Gratta e Vinci – prosegue Freni -, nel 2023 sono stati venduti oltre 2.140.405.204 di biglietti, con vincite per circa 9 miliardi di euro e un payout del 73%. Nei primi sette mesi del 2024, il payout è rimasto invariato, con incassi per oltre 1,2 miliardi di euro a luglio. Se il trend continuerà così, i dati di quest’anno saranno in linea con quelli del 2023″. ac/AGIMEG