Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il parere del Comitato europeo delle regioni (CdR) alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE, e alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, la direttiva 98/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, la direttiva 2005/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’UE relative alla protezione dei consumatori. Tra le proposte di emendamento anche un riferimento al settore del gioco. In particolare, l’emendamento 5 recita: “In linea con la giurisprudenza consolidata della Corte di giustizia dell’Unione europea, la libera prestazione dei servizi garantiti dai Trattati può essere limitata per motivi imperativi di interesse generale, ad esempio per conseguire un elevato livello di tutela dei consumatori, a condizione che tali limitazioni siano giustificate, proporzionate e necessarie. Di conseguenza, gli Stati membri possono adottare misure al fine di garantire il rispetto delle norme nazionali di tutela dei consumatori che non rientrano nel campo di applicazione della presente direttiva. Le misure adottate da uno Stato membro per attuare il proprio regime nazionale in materia di tutela dei consumatori,
anche per quanto concerne la pubblicità del gioco d’azzardo, dovrebbero essere proporzionate all’obiettivo perseguito e necessarie, ai sensi della giurisprudenza dell’Unione”. cdn/AGIMEG