“Ho presentato un subemendamento all’emendamento 2 per ripristinare la distanza di 500 metri anzichè dei 250 per le nuove autorizzazioni. Ed inserire il termine sociosanitarie anzichè sanitarie ai luoghi sensibili”, ha detto il consigliere Vincenzo Colonna di Noi a Sinistra per la Puglia in Consiglio Regionale in Puglia durante la discussione della Proposta di legge Colonna, Borraccino, Leo, Santorsola “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 ‘Contrasto alla diffusione del Gioco d’Azzardo Patologico’”. “Il collega Marmo perde di lucidità, dovrebbe essere più rispettoso del nostro lavoro. Chi sta parlando sei mesi fa si permise di sottolineare come questa materia, a partire dalla distanza di 500 metri per le attività in essere, fosse un non senso giuridico. Questa materia è regolata sotto il profilo edilizio dalle procedure standard e dalle autorizzazioni regolate dal Testo Unico di Pubblica sicurezza. La previsione del 2013 aveva un senso nella programmazione degli insediamenti. Non vado a definire la mia attività in seguito ad accordi. Mi sono permesso di semplificare la vita con il mio subemendamento riportando la distanza a 500 metri per i nuovi insediamenti, come nella norma del 2013. Oggi si sta facendo un buon lavoro per rimuovere il comma 3, ossia la previsione di un limite temporale entro cui le attività in essere erano impegnate a delocalizzarsi”. cdn/AGIMEG