Colao (Min. Innovazione Tecnologica): “Interazione tra fisco italiano e contribuenti produce un enorme volume di dati, basti pensare al settore del gioco”

“Sono due gli elementi distintivi dell’amministrazione fiscale italiana. Il primo è l’eterogeneità delle banche dati fiscali. Vasta poi la varietà di soggetti che interagisce quotidianamente tramite uno scambio di dati: 41 milioni di contribuenti; soggetti intermediari abilitati, 250mila avvocati, più di 118mila dottori commercialisti, 1.500 esperti contabili; numerosi enti pubblici nazionali e territoriali; soggetti privati; amministrazioni fiscale straniere. L’interazione tra il fisco italiano e questa platea di soggetti produce un volume di dati non solo enorme ma anche molto eterogeneo, pensiamo ai giochi, alle scommesse sportive, alle lotterie, ai monopoli, ai dati antifrode, ai dati antiriciclaggio oltre ovviamente ai dati sui rimborsi, sulle liquidazioni, sulle dichiarazioni dei redditi, catasto”. E’ quanto ha detto il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao in audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria alla Camera.

“Il fisco italiano dispone quindi da una parte di un potenziale conoscitivo elevatissimo, molto profondo, però paradossalmente, il sistema fiscale presenta delle criticità sul sistema dei costi amministrativi per i cittadini e le imprese, sia su quello del recupero dell’evasione e del sommerso. Sul fronte dei costi amministrativi e quindi sull’efficienza del sistema Paese nel suo complesso, molti cittadini e imprese si trovano ad affrontare adempimenti complessi che sono conseguenza di procedimenti fiscali, che sappiamo sono molto articolati. Sul fronte del contrasto all’evasione sappiamo che il valore stimato è di circa 103 miliardi di euro di evasione fiscale contributiva annuale e ne vengono recuperati meno del 20%”, ha concluso. cdn/AGIMEG