Dopo tanti divieti, una piccola luce bianca sembra esserci in fondo al tunnel delle restrizioni. E’ il colore della luce non è casuale. Il Governo sembra infatti intenzionato, oltre a stabilire criteri più rigorosi per entrare in zona “rossa”, a lavorare su una zona “bianca” con libertà di circolazione e tutte le attività aperte. Una notizia clamorosa, che sta circolando in queste ore, per certi versi ma che dovrà fare comunque i conti con i dati del contagio da Covid-19. Il Governo, dopo aver consultato scienziati e governatori, potrebbe decidere di istituire una zona bianca per quelle fasce di territorio dove l’indice Rt non superi lo 0,50. Ricordiamo che sembra già deciso di inserire un nuovo indicatore per la valutazione dei contagi per evitare che nelle aree di massimo rischio si rimanga in una fascia bassa. Con 250 contagi a settimana su 100.000 abitanti si va automaticamente in zona rossa. Insomma quello delle zone bianche sarebbe un sistema per ridare qualche speranza ai cittadini, far respirare l’economia locale e premiare le regioni più virtuose.
La zona rossa
Come detto il Governo, nel prossimo Dpcm, inserirà probabilmente i nuovi criteri di valutazione di rischio per evitare che zone ad alto contagio rimangano comunque in una fascia “colorata” a basso rischio (come è successo al Veneto che nonostante l’alto numero di contagi poteva rimanere, con il sistema attuale di valutazione, in zona gialla). Con 250 contagi, in una settimana, si finirà automaticamente in zona rossa. Ricordiamo che il Governo è intenzionato a prorogare lo stato di emergenza fino a giugno.
La zona bianca
Nell’incontro tra il Ministro Boccia ed i Governatori, previsto per domani, si fisserà anche la soglia per la fascia bianca, dove ci sarà libertà di spostamento e le attività saranno tutte aperte. La soglia dovrebbe essere quella di un Rt pari od inferiore allo 0,50 ma probabilmente verranno inseriti anche altri criteri per evitare che il virus possa circolare. In questa fascia potrebbero riaprire cinema, teatri musei, sale da concerto e bar e ristoranti potrebbero lavorare senza limitazioni. In queste zone quindi ci sarebbero buone possibilità di vedere anche riaperte sale giochi, sale scommesse e sale bingo. Un valore comunque difficile da raggiungere, almeno allo stato attuale, come dimostrano i dati.
I dati attuali
Ecco, per ogni regione, gli ultimi dati del valore Rt rilevati nella settimana dal 28 dicembre al 3 gennaio: Abruzzo 0,90, Basilicata 0,83, Calabria 1,14, Campania 0,83, Emilia Romagna 1,05, Friuli Venezia Giulia 0,91, Lazio 0,98, Liguria 1,02, Lombardia 1,27, Marche 0,93, Molise 1,27, Bolzano 0,81, Piemonte 0,95, Trento 0,85, Puglia 1,00, Sardegna 1,02, Sicilia 1,04, Toscana 0,90, Umbria 1,01, Valle d’Aosta 1,07, Veneto 0,97. Insomma con questi dati nessuna regione o zona sarebbe oggi in zona bianca. sb/AGIMEG