“La manifestazione ‘rosa’ la faremo per dare un colore diverso per far vedere cos’è realmente il settore e cercare di sensibilizzare il Governo. Vogliamo aprire un dialogo con le istituzioni per ricevere delle risposte concrete. E’ inaccettabile un lockdown di 6 mesi in un anno e ora, con la prospettiva di una terza ondata, si vocifera di una riapertura posticipata a marzo o aprile che decreterebbe la fine del comparto”. E’ quanto ha affermato Antonia Campanella, membro del Comitato Direttivo GiocareItalia, durante la diretta con il direttore di Agimeg Fabio Felici. “Non c’è un motivo valido che possa giustificare una chiusura così lunga, si tratta di una discriminazione. Inoltre, voglio sottolineare che a risentirne non è solo l’aspetto lavorativo ma anche quello psicologico poiché i lavoratori non vedono la luce in fondo al tunnel. Spero che la manifestazione di sole donne possa svegliare le coscienze. Abbiamo già una buona adesione, ma invito ogni donna del settore a scendere in piazza con noi. Naturalmente è un Natale sofferto. Bisogna non pensare alla situazione lavorativa e tornare dopo le feste per combattere tutti insieme per riaprire il 16 gennaio. Confido nella manifestazione ‘rosa’ e sono sicura che riusciremo ad uscire da questa fase”. ac/AGIMEG