Il Covid gonfia il gioco illegale: boom a 20 miliardi e l’Italia torna indietro di vent’anni

Questo è titolo di un interessantissimo articolo pubblicato dal quotidiano il “Domani.  “Tra gli effetti negativi della pandemia c’è anche la ripresa del gioco nero che prima del 2020 sembrava ormai relegato in una posizione marginale. L’allarme del direttore dei Monopoli Marcello Minenna, alla commissione Antimafia, che ha calcolato che nell’anno terribile del Covid il volume stimato del gioco illegale supera i 20 miliardi di euro. Una cifra colossale che di colpo fa indietreggiare l’Italia a vent’anni fa”. Apre così l’articolo de il “Domani”.

“A causa del Covid le sale dedicate ai giochi legali sono state chiuse per 240 giorni e molti giocatori si sono rivolti al gioco nero. Il gettito statale diminuito di 4,5 miliardi di euro, quasi la metà di quanto lo stato incassava prima della pandemia – riporta il quotidiano che sottolinea come il settore abbia una forza lavoro di 120 mila dipendenti e che: “ La crescita dell’illegale è soprattutto nell’online: si gioca ovunque, dal bar alla lavanderia”

“Alla ripresa del gioco nero l’agenzia specializzata Agimeg ha dedicato uno speciale e i dati riportati sono eloquenti: gli arresti per le attività illecite nel 2020 sono stati 200, con un incremento del 257 per cento rispetto all’anno prima (56 arresti). Le denunce sono cresciute del 158 per cento, da 62 a 160. Nei primi mesi del 2021 sono già state arrestate 14 persone e altre 37 denunciate. Quasi triplicati i sequestri di slot illegali”. Si legge sempre nell’articolo, dove si sottolinea anche il poco invidiabile record europeo di giorni di chiusura per le sale giochi, sale scommesse e sale bingo. sb/AGIMEG