Donne di nuovo in piazza: dal Governo risposte concrete su riaperture, dignità al lavoro e ristori. Tutti i dettagli della manifestazione

Dopo la manifestazione del 12 gennaio scorso, nella quale più di 100 donne del comparto del gioco legale si sono ritrovate a protestare davanti a Montecitorio contro la chiusura delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo, giovedì prossimo, 21 gennaio, scenderanno di nuovo in piazza. Questa volta però sarà una manifestazione ad oltranza e le manifestanti sono disposte allo sciopero della fame e della sete, fin quando non riceveranno risposte concrete per la riapertura del settore.

Chiusura sale giochi, sale scommesse e sale bingo

Si tratta di una manifestazione organizzata da Antonia Campanella (presidente Emi Rebus e membro del comitato direttivo di GiocareItalia) ed una serie di lavoratrici ed imprenditrici colpite dalla chiusura di sale giochi, sale scommesse e sale bingo. La manifestazione inizierà giovedì 21 gennaio alle ore 15,00 e proseguirà fino alle ore 19,00 a piazza Monte Citorio. In caso di mancata convocazione, la protesta proseguirà anche nei giorni successivi.

Dignità al lavoro, data di riapertura e revisione ristori

Le donne che scenderanno in piazza chiederanno di essere ricevute dal premier Conte o da chi in quel momento avrà la responsabilità di Governo. E’ una manifestazione necessaria e improrogabile, nonostante la crisi governativa in corso, perché le problematiche che attanagliano il settore devono essere risolte nel più breve tempo possibile perché per il comparto del gioco legale non c’è più tempo. Le richieste che verranno portate al Governo sono quelle di una pari dignità al lavoro per gli operatori del gioco pubblico, la necessità di avere una data certa di riapertura e la revisione dei ristori per permettere alle attività di sopravvivere e poter ripartire.

Raccolta fondi e news in tempo reale

L’organizzazione ha avviato in queste ore una raccolta fondi per le spese di viaggio, il pernottamento e per mettere in piedi la manifestazione stessa. Eventuali somme non utilizzate verranno devolute in beneficienza e saranno rese pubbliche. Per poter mandare una donazione, ecco i dettagli:

E.M.I. Rebus
IBAN: IT66T0200841361000105260958
Causale: donazione associazione

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es/AGIMEG