Chiacchio (AGSI): “La legge sul gioco della Campania è un esempio perché tutela i giocatori, ma non discrimina gli operatori”. IL VIDEO

“Le banche utilizzano una discriminante verso il settore del gioco: appena leggono il codice Ateco appartenente a questo comparto si apprestano subito a chiudere i conti in essere, anche ai dipendenti di queste attività. E’ inspiegabile. Poiché il sistema bancario non capisce questa problematica, abbiamo richiesto l’intervento del Governo perché noi siamo tenuti a rispettare la regola della tracciabilità per via dell’antiriciclaggio e senza conti bancari è impossibile seguire questa norma”. E’ quanto ha dichiarato il presidente di AGSI, Pasquale Chiacchio, a margine del convegno promosso dalla stessa associazione, dal titolo “Giochi legali: regole e dazi certi e sostenibili”.

“La Campania è un esempio normativo per il settore del gioco perché innanzitutto prevede la tutela dei soggetti vulnerabili, tanto è vero che era previsto un Osservatorio sanitario sul disturbo del gioco d’azzardo di cui sono un componente. Inoltre, ha tutelato anche la parte imprenditoriale. Questo dimostra che è una legge costruita nel rispetto di tutti, in un modo equo ed equilibrato poiché ha messo al primo posto la tutela dei giocatori, ma non discrimina gli imprenditori”.

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