Tra le categorie di lavoratori dimenticati in questa fase di Covid-19, sono le diverse centinaia di dipendenti del settore del gioco legale. E’ quanto sottolineato dalla CGIL-Filcams Torino che ha ascoltato i lavoratori di Sisal, in attesa di soluzioni per il proprio fururo e che vogliono vedere riconosciuta la loro dignità di lavoratori. “Parlare di gioco è tema delicato, ma queste donne e uomini sono spesso vessati, accostati impropriamente al gioco illegale, dimenticati dalle Istituzioni, che già da prima del Covid-19 vivevano un’angoscia data legata alle varie leggi in pancia ai Governi regionali e locali che rischiano di tagliare occupazione senza contrastare l’illegalità, dopo mesi di fermo per la chiusura delle sale, oggi vivono la nuova angoscia di non sapere quando e come ripartiranno a lavorare. Qualcuno ha teorizzato la chiusura definitiva del gioco, senza porsi il problema di che fine farebbero i circa 400mila lavoratori a questo collegato. Il problema è serio”, ha sottolineato la CGIL-Filcams Torino.
cdn/AGIMEG
