Celotto (Roma Tre): “Il gioco si sta spostando sempre più verso il digitale, il distanziometro non ha assolutamente più senso d’esistere”

“Il tavolo odierno, ricco e diversificato, ci ha fatto capire una cosa: è l’ultima occasione. Il gioco è ancora fermo alla Legge Balduzzi, quindi a 10 anni fa. La Delega Fiscale mantiene il modello del sistema concessorio, ma che negli ultimi anni ha viaggiato esclusivamente attraverso le proroghe”.

E’ quanto ha dichiarato Alfonso Celotto, Professore di Diritto costituzionale Università degli Studi Roma Tre, durante il seminario pubblico (powered by IGT) organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) “La regolamentazione del settore dei giochi: stato dell’arte e scenari futuri”.

“La delega arriverà almeno tra un anno e mezzo, quindi la strada è ancora lunga. Un punto importantissimo contenuto dal testo è l’educazione e formazione, ma ciò che manca è proprio il problema del digitale. I valori dell’online credo siano ancora sottostimati, e dunque è lì la grande sfida normativa da affrontare. Credo che fra 5 o 10 anni il gioco sarà quasi completamente digitale e quindi il distanziometro non ha assolutamente più senso d’esistere”, ha concluso. ac/AGIMEG