La Quinta Sezione Civile della Corte di Cassazione ha respinto un ricorso della Bplus (ora Global Starnet) e confermato la sentenza della Commissione tributaria Regionale della Lombardia sul pagamento del preu per delle slot non collegate alla rete di controllo della Sogei. La vicenda risale al 2006, la concessionaria aveva provato a far leva sul difetto di competenza territoriale dei soggetti che avevano quantificato le giocate non trasmesse – e di conseguenza anche della Commissione Tributaria. In sostanza questa era un’attività che avrebbero dovuto svolgere gli uffici territoriali dove la stessa società ha sede. La Cassazione, tuttavia, puntualizza che “sono competenti territorialmente per l’accertamento del prelievo erariale unico gli uffici dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato del distretto ove è ubicato domicilio fiscale/sede legale del concessionario di rete nell’ipotesi di trasmissione in via telematica dei dati di gioco relativi ad apparecchi collegati al punto di accesso”. Quando invece gli apparecchi non sono connessi, e quindi non sono stati trasmessi dati di gioco, sono competenti “gli uffici del distretto di ubicazione degli apparecchi sottoposti a controllo”. Questo per consentire all’Amministrazione di effettuare i controlli sulle macchine, e verificare appunto che siano collegate o meno. “La soluzione contraria consentirebbe di fatto al contribuente, di sottrarre insindacabilmente ai controlli gli apparecchi, qualora non li colleghi al punto di accesso” . rg/AGIMEG