Cassazione, fino al 2009 il concessionario è corresponsabile per il preu evaso con le slot manomesse

La Quinta Sezione Civile della Corte di Cassazione torna con due sentenze sulla questione del preu non versato per le slot scollegate dalla rete di controllo, e conferma che fino al 2009 – quando poi la norma è stata modificata – il concessionario sia obbligato al pagamento insieme al soggetto che ha manomesso le macchine. “La coobbligazione si àncora ad una condotta diversa rispetto a quella dell’autore dell’illecito” spiega in una delle sentenze. “La ratio che risulta sottesa riflette, invero, la particolare posizione assegnata al concessionario di rete, il quale, anche per i requisiti di cui deve essere in possesso e delle licenze di cui deve essere titolare è il diretto referente – e in conseguenza sostanzialmente titolare di posizione di garanzia – per l’Amministrazione”. Il concessionario “ha il pieno controllo giuridico degli apparecchi per il gioco lecito per i quali ha ricevuto il nulla osta, sicché egli assume anche una posizione di connesso controllo e responsabilità sulla corretta immissione e sul lecito utilizzo dei macchinari stessi, fonte di obblighi (in vigilando ma anche in eligendo) sulla concreta individuazione dei gestori ed esercenti e sulla corretta funzionalità delle apparecchiature atta a garantire il puntuale adempimento agli obblighi di riscossione e versamento dei tributi”. Non si applica i via retroattiva, poi, la norma del 2009 che “ha limitato la responsabilità solidale del concessionario (oltre che dell’installatore, del possessore o detentore degli apparecchi e dell’esercente) al caso in cui non sia possibile l’identificazione dei soggetti che hanno commesso l’illecito”: Questa norma infatti non ha “natura interpretativa o, comunque, di esplicitazione di precetti normativi già in vigore”. lp/AGIMEG