“Ho chiesto a Gatti, Dragusin e altri” di aiutarmi con i debiti dovuti alle scommesse. “Io dicevo a loro di fare un bonifico per me a Elysium e gli dicevo che ci avrebbero guadagnato una parte, che poi mettevo io e dopo qualche mese gli restituivo i soldi prestati”. E’ quanto ha sottolineato in un verbale reso davanti ai pm di Milano lo scorso mese di aprile, Nicolò Fagioli, riguardo al recente caso su calcio e scommesse. “Avevo un residuo di ulteriori 400 o 500mila euro circa nel momento in cui sono stato convocato a Torino per gli interrogatori e da quel momento nessuno più mi ha sollecitato il pagamento”.
“Non ero io ad adescare i giocatori ma erano gli altri calciatori che mi chiedevano di giocare e io passavo il contatto di De Giacomo. Il contatto passato a Bellanova? Ho avuto solo 5mila euro di credito in più sul sito e questo episodio è l’unico in cui ho avuto un bonus da De Giacomo, non ho mai guadagnato soldi“, ha aggiunto.
Anche Alessandro Florenzi è stato ascoltato lo scorso aprile dai pm di Milano. Il giovane ha ammesso di aver puntato su piattaforme illegali: “Mi ero autoescluso da quelle legali perché giocavo troppo”, ma “dopo un paio di mesi, quando ho avuto un grave infortunio” è tornato a giocare, ha spiegato.
“Ho fatto scommesse su altri sport come il tennis, anche per questo motivo non sono stato sanzionato dalla Federazione. Non ho mai vinto giocando su quelle piattaforme illegali, le poche vincite andavano a compensare il debito, quindi non ho mai prelevato denaro, semmai avessi vinto non ho idea di come sarebbe avvenuto il pagamento, se con contanti o tramite orologi”, ha aggiunto – riporta Calcio e Finanza. “Chiedevo a Sandro Tonali quanto desideravo e mi veniva caricato nel sito per giocare e quando poi perdevo sempre Sandro mi mandava la fattura e mi diceva come pagare”. cdn/AGIMEG