Torna sotto i riflettori il caso calcio e scommesse che ha coinvolto i calciatori Tonali, Fagioli e Zaniolo.
Sotto la lente di ingrandimento c’è, ora, Alessandro Florenzi. Il terzino del Milan, lo scorso 15 novembre, era stato iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Torino. Ieri si è presentato alla Procura Federale della Figc davanti al procuratore Giuseppe Chinè che dovrà, ora, decidere se procedere con il deferimento o con l’archiviazione. L’accusa è quella di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.
Pochi minuti davanti è durato l’incontro davanti al procuratore federale – riporta Sky Sport – in cui Florenzi ha ribadito quanto già dichiarato due settimane fa davanti alla procura ordinaria di Torino, e cioè l’amissione di aver utilizzato piattaforme illegali per giocare d’azzardo, alla roulette nel suo caso, ma di non aver mai scommesso su partite di calcio. Di conseguenza, nessuna ammissione di responsabilità e nessuna intenzione di patteggiare una squalifica. Florenzi rischierebbe quindi solo una multa per aver scommesso su siti illegali.
L’inchiesta sembra non essere conclusa e potrebbe coinvolgere altri calciatori. Nelle ultime ore, la Guardia di Finanza ha messo in atto perquisizioni a casa del calciatore del Benevento Christian Pastina, che sarebbe coinvolto nell’inchiesta insieme a Massimo Coda della Cremonese, Francesco Forte del Cosenza e a Gaetano Letizia della Feralpi Salò, quest’ultimo ancora di proprietà del Benevento, squadra in cui militava fino alla scorsa stagione.
E’ tornato a parlare anche l’ex paparazzo Fabrizio Corona all’uscita dall’aula di Palazzo di Giustizia a Milano: “Ieri ho acquisito un audio lampante che pubblicherò tra una decina di giorni con le prove della colpevolezza di Zaniolo che gioca e di altri 4 calciatori. Sono quattro nomi diversi da quelli che ho già fatto. Tra loro c’è un certo ‘Ale Dubai’ che è il soprannome di Florenzi. Questo caso non è finito”. cdn/AGIMEG