Bplus ha rinunciato alla sospensiva – chiesta alla Sesta Sezione del Consiglio di Stato – contro il provvedimento di commissariamento disposto dalla Prefettura di Roma lo scorso agosto. La questione, hanno spiegato gli avvocati della compagnia nell’udienza che si è tenuta questa mattina, è superata, vista la sentenza della Seconda Sezione del Tar Lazio emessa la settimana scorsa. Il giudice di primo grado in quella sede ha in sostanza affermato che la Prefettura abbia tutti gli elementi per aggiornare l’interdittiva antimafia, ma ha confermato il provvedimento di commissariamento. Di fronte al Consiglio di Stato, Bplus ha impugnato un’ordinanza cautelare emessa nel corso del giudizio di primo grado, quella emessa a settembre che legittimava appunto il commissariamento. gr/AGIMEG