Non si è ancora spento l’eco delle dichiarazioni di Marco Baldini che nei giorni scorsi, come riportato anche da Agimeg, aveva affermato che non fosse affetto da ludopatia, ma che aveva inventato tutto per coprire sospette uscite di denaro dai suoi conti correnti. Infatti Baldini, nel podcast “One More Time“, aveva detto di aver “investito quasi 2 miliardi di lire in un progetto che poi è fallito perché le persone coinvolte sono stare arrestate, riciclavano denaro dalla malavita. Avevo perso tutto e a quel punto mi sono inventato la storia del gioco d’azzardo per giustificare agli inquirenti quelle entrate e uscite di denaro dal mio conto”.
Un importante operatore di gioco, Francesco Zitarelli, ha però inviato a Marco Baldini delle considerazioni: “Verrai ricordato per le tue false dichiarazioni ma soprattutto con la responsabilità di aver demonizzato il mondo del gioco legale in Italia con la conseguenza di restrizioni in ogni Regione e aver fatto perdere migliaia di posti di lavoro a padri di famiglia che purtroppo, non essendo fortunati come te, non hanno avuto un’altra chance”.
La replica di Baldini a Zitarelli non si è fatta attendere: “Non ho mai demonizzato un bel niente. Anzi in passato ho contribuito molto all’incremento dell’azienda ludica. Se uno si spara mica sarà colpa della pistola. Le restrizioni ci sono state per altri motivi. Prendetevela con chi vi doveva tutelare e non l’ha fatto. Sta a vedere che divento anche colpevole della crisi”.
Zitarelli ha concluso affermando che: “Le dichiarazioni di personaggi pubblici hanno sempre una certa risonanza mediatica, specialmente quando una politica come quella che è finalmente andata a casa ci è andata in luna di miele con le tue dichiarazioni, e oggi accadrà lo stesso per chi ti ha ascoltato. Sai quante persone che magari non hanno mai giocato nasconderanno gli ammanchi economici in famiglia, dovuti magari a sostenere le spese per cose illegali o pericolose. Bisogna essere seri. Soprattutto persone come te che in un modo o nell’altro entrano dentro casa degli italiani”. ac/AGIMEG
