Casinò, Russia: nessun giro di vite fiscale nella regione di Primorye per non scoraggiare gli investimenti

Russia,il Territorio del Litorale – la regione di Primorye – non alzerà la tassazione sul gioco per non scoraggiare gli investimenti dagli operatori internazionali. A fine 2017, il governo russo aveva approvato un piano per consentire alla 4 gambling zone di raddoppiare la tassazione sui tavoli da gioco e sulle slot machine, il prelievo varia da una regione all’altra. Le altre 3 gambling zone hanno già ritoccato i propri regimi, Primorye ha invece annunciato adesso che non interverrà. Al momento nella regione si paga una tassa di 125mila rubli per ogni tavolo da gioco, e di 7.500 rubli per ogni slot (rispettivamente 1.750 e 105 euro circa). Nella regione, al momento ha aperto una sola casa da gioco – la Tigre de Cristal – e altre due sono in fase di costruzione (le stanno realizzando la russa Diamond Fortune Holdings e la cambogiana NagaCorp). A dicembre, tuttavia, la Melco Resorts & Entertainment di Lawrence Ho ha ceduto la quota nella Tigre de Cristal dopo aver manifestato il proprio disappunto per il clima di incertezza fiscale. A acquisire la partecipazione è stata la First Steamship di Taiwan che adesso promette di svolgere “un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’area” e di investire “in progetti turistici anche non connessi al gioco”. lp/AGIMEG