È stato rinviato al prossimo 14 ottobre il processo d’appello in Corte dei Conti che avrebbe dovuto celebrarsi lo scorso 22 aprile sui 140 milioni di euro di fondi regionali erogati tra il 2012 ed il 2015 a favore della Casinò de la Vallée Spa. In primo grado 18 politici erano stati condannati a un risarcimento complessivo di 30 milioni di euro (il 50% della ricapitalizzazione da 60 milioni di euro votata dall’assemblea). I giudici avevano invece escluso gli 80 milioni di finanziamenti decisi dalla giunta ritenendo che mancasse la prova che la società non fosse in grado di restituirli. Ora però la Procura generale ha il documento con cui il tribunale di Aosta, nell’ambito della procedura di concordato, ha ipotizzato un danno erariale per il credito postergato di 48 milioni di euro. Una somma non pagabile in sede di procedura concordataria dalla Casinò alla Regione, e di cui il Consiglio Vallee aveva disposto il trasferimento nel patrimonio della casa da gioco sotto forma di uno strumento finanziario partecipativo. lp/AGIMEG
