Casinò: Putin ordina chiusura Azov-City dal 2019 per valorizzare investimenti Sochi

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato che i casinò che si trovano nella zona di gioco di Azov-City, sul Mar Nero, cessino le loro operazioni da 1 gennaio 2019. Una misura contestata dagli addetti ai lavori e dai dipendenti delle case da gioco che saranno colpite dalla misura, ma giustificata dal desiderio di valorizzare Sochi, località scelta per le Olimpiadi invernali del 2014 e sulla quale sono stati investiti oltre 50 miliardi di dollari, ma che non ha permesso allo Stato di rientrare di quelle spese. Rendendo Sochi l’unica città nella quale praticare gioco d’azzardo nell’area sud-ovest del Paese, Puntin mira a rientrare dei costi sostenuti dando un’esclusiva sul gioco a una delle mete turistiche più gettonate della Russia. Nel 2007, il giro d’affari generato dal gioco in Russia è stato pari, secondo le stime di PriceWaterHouse Coopers, a circa 4.6 miliardi di dollari, ma la decisione del 2009 di creare quattro aree speciale in cui legalizzare l’azzardo ha portato alla perdita di introiti sul circuito legale, consegnando di fatto il Paese all’illegalità. Cr/AGIMEG