Vietato per i giocatori cinesi puntare nei casinò di Taiwan. Il Governo della Repubblica Popolare ha dato ordine affinché i cittadini non volino verso l’isola che in questi mesi è sempre più interessata a una progressiva crescita dell’offerta di gioco d’azzardo. Con questa misura Pechino mira a contenere il calo di incassi di Macao, che negli ultimi mesi ha registrato contrazioni sempre più significative. Solamente ad aprile il calo è stato pari al -39%, a 2,2 miliardi di euro contro i 3,5 miliardi dello stesso periodo del 2014. Gli analisti stimano che a fine anno la raccolta complessiva dei casinò dell’ex colonia portoghese possa scendere fino al -40%. lp/AGIMEG