La notizia che il Governo cinese ha deciso di tagliare del 50% i limiti prelevabili agli sportelli automatici ha fatto crollare i titoli dei colossi del gioco d’azzardo di Macao. Le azioni del comparto sono precipitate alla Borsa di Hong Kong, in Australia e a Wall Street. Secondo le stime di Bloomberg, le carte di China UnionPay Co. sono utilizzate da più della metà dei cinesi che frequentano i casinò, ma che ora non potranno prelevare più di 600 dollari al giorno. Una doccia fredda per Wynn Macau, Sands China e Galaxy Entertainment. Secondo il ‘South China Morning Post’, i limiti ai prelievi rientrano nella strategia di bloccare l’uso delle carte che secondo le autorità potrebbero essere un canale per far uscireillecitamente il denaro dal Paese. lp/AGIMEG
