Non c’è fine alla crisi delle case da gioco di Macao, che hanno chiuso il mese di luglio, per il 26esimo mese consecutivo, con un segno meno. Le entrate sono state pari a 1,9 miliardi di euro, in calo del 4,5%, colpa anche del giro di vite del Governo di Pechino contro la corruzione e il riciclaggio di denaro sporco. lp/AGIMEG