Israele è sempre più vicino all’apertura di un casinò. Il Ministro del Turismo Yariv Levin, su richiesta del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha convocato una riunione per discutere l’apertura di una casa da gioco a Eilat, sul Mar Rosso. Mentre nel Paese il gioco è vietato, esiste un mercato parallelo e illegale che nelle stime del Governo vale circa 3,6 miliardi di dollari all’anno. L’idea di revocare il divieto al gioco d’azzardo è stata lanciata in diverse occasioni, ma è stata sempre respinta per motivi religiosi e di sicurezza. Ma il primo ministro è ora pronto a riesaminare la possibile apertura al gioco d’azzardo per fare cassa. La località prescelta, Eilat, è altamente turistica e sarebbe l’ideale per attrarre giocatori. “Stiamo esaminando molto seriamente questa idea”, ha detto il Ministro del Turismo Levin. L’obiettivo dichiarato è quello di attrarre investimenti privati per costruire alberghi e strutture, con lo Stato che sarà responsabile per lo sviluppo e la sicurezza del complesso. Sarà inoltre prevista una speciale unità di polizia per tenere il crimine organizzato lontano dal casinò. lp/AGIMEG