Casino de la Vallée di Saint-Vincent: prosegue il secondo tour enogastronomico dello stivale italiano

Continua con grande successo al Casino de la Vallée di Saint-Vincent, e in special modo alla Brasserie du Casino, il secondo tour enogastronomico dello stivale italiano. Dopo la serata dedicata al Pesce Azzurro, che ha aperto la sessione autunnale di questi appuntamenti, non poteva mancare una delle principali regioni i cui gusti, profumi, aromi e tradizioni secolari si fondono in piatti semplici, apprezzati non solo in Italia, ma nel mondo intero: la Calabria, la terra dei due mari, divisi dalla catena appenninica che va dal Massiccio del Pollino fino allo Stretto di Messina. Terra ricca di feste religiose a cui si lega la cucina tipica anche qui con portate di mare che si fondono con quelle di terra creando una sinfonia di gusti e sapori forti dove le verdure giocano un ruolo da protagoniste indiscusse. Melanzane, pomodori, peperoni, cipolle rosse e fave sono i principali contorni che accompagnano pesce, carne, formaggi, pane (curato quasi ossessivamente nella preparazione e negli ingredienti), paste tradizionalmente fatte in casa e sughi piccanti per l’uso del peperoncino di cui la regione è ricca. L’incontro, quindi, con i sapori e i gusti della bella terra calabrese è fissato per venerdì 25 settembre, con replica sabato 26 alla Brasserie du Casino, sempre con inizio alle ore 20. Molto ricercato il menù preparato da chef esperti che comprende il Croccante di pane, ‘nduja e spuma di ricotta, proposto come stuzzichino, oppure l’antipasto con soppressa calabrese e insalata. Ravioli di stocco di Mammola, pomodoro, scalogno e basilico come prima portata e a seguire l’immancabile Pesce spada dello Stretto al profumo di limone. Sulla tavola, non poteva infine mancare il Semifreddo di Liquirizia DOP proposto come dessert a fine pasto. Anche in questa occasione, molto selezionati i vini che variano dallo spumante Brut della Librandi al Cirò DOC, sia bianco, sia rosso, fino ad arrivare a “Le Passule”, passito della Val di Neto. lp/AGIMEG